Il Tai, Lison e Tai rosso

Il Tai, Lison E Tai Rosso.

Da Vitigni Antichi Vini Nuovi.

“Tocai” era il nome di un vitigno molto diffuso nel nord-est italiano. Solo che l’utilizzo del nome per designare il vino era diventato semplicemente “impossibile” dal punto di vista legale. dopo l’attribuzione esclusiva della denominazione al territorio ungherese di Tokay da parte dell’Unione Europea. La vicenda si rifà agli anni ’90 del secolo scorso e l’UE aveva lasciato un congruo numero di anni ai produttori italiani perché trovassero un nome diverso dall’esistente per il vino da vitigno Tocai. Ci volle tutta l’energia di Luca Zaia, dapprima come Vicepresidente del Veneto poi come Ministro, per portare al traguardo il “TAI”, termine già registrato che era stato messo a disposizione degli industriali di Treviso, i quali a loro volta lo avevano ereditato da un grande della storia dell’enologia del Nord Est, Piero Pittaro. In occasione di Vinitaly 2007, si è celebrato il “funerale” del Tocai. “E’ morto il re, viva il re”, testimoniando la fine e la resurrezione di un vino splendido che non poteva, per questioni burocratiche, sparire dai bicchieri. Ecco, il Veneto allora rispose come fece Romeo con Giulietta: “Io ti piglio in parola: chiamami soltanto amore, ed io sarò ribattezzato; da ora innanzi non sarò più Romeo”. Amore che in Veneto è divenuto TAI, e tale rimarrà in futuro, e che Regione e Governo hanno voluto accompagnare nell’arena dell’enologia perché tutti lo conoscessero, lo apprezzassero e, ovviamente, lo acquistassero. Forse ancora oggi, in Italia e all’estero, ma magari anche qui da noi, qualcuno osserva una bottiglia di TAI e si domanda cosa sia, ecco, dovere di tutti noi è anche questo: promuoverlo, valorizzarlo, farlo conoscere e spiegare che TAI è il vino di sempre, antico nelle radici, nella tradizione, nel vitigno, con un nome diverso. Il volume racconta un vino tutto Veneto, che nessuno potrà copiare.

Interventi: Luca Zaia, Carlo Favero, Luciano Benetton, Vinzia Novara Di Gaetano, Antonio Calò, Luca Toninato, Lorenzo Monterisi, Attilio Scienza, Emilio Celotti, Diego Tomasi, Vaco Boatto, Federica Bianchin, Luigino Barisan, Giuseppe Barbieri, Arrigo Cipriani.

 
Edito nel Dicembre 2011
Pagine 146
Formato cm 24,5×29 

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